Vitamina D: benefici e consigli per integrarla al meglio

eLa vitamina D è essenziale al nostro organismo perché favorisce l’assorbimento del calcio, supporta la salute di ossa e muscoli e contribuisce al buon funzionamento del sistema immunitario. Ha inoltre una particolarità affascinante: ci ricorda che, in fondo, siamo un po’ come le piante. È la nostra pelle, infatti, a sintetizzarla grazie alla luce solare, proprio come le foglie producono energia attraverso la fotosintesi clorofilliana.
Non a caso, nei mesi invernali, quando l’esposizione al sole è ridotta, si osservano maggiori fragilità del sistema immunitario e un aumento del rischio di infezioni respiratorie. Per questo, è consigliabile ricorrere a un integratore di vitamina D3.
Perché si chiama vitamina “D3”?
Esistono due forme principali di vitamina D: D2 (ergocalciferolo), prodotta essenzialmente da alghe e funghi, e D3 (colecalciferolo) che di solito proviene da fonti animali. La D3 è la forma più efficace da assumere, poiché è quella che il nostro corpo produce naturalmente grazie all'esposizione al sole. Quella presente in extra D deriva dal lichene islandico, l’unica fonte vegetale di vitamina D3, ed è perciò adatta anche a chi segue un’alimentazione vegetariana o vegana.
Perché assumere insieme la vitamina D3 e K2
Per alcuni suoi benefici, la vitamina D3 non agisce da sola: insieme alla vitamina K2 ottimizza infatti l’utilizzo del calcio a livello osseo. Mentre la D3 ne favorisce l’assorbimento nell’intestino, la K2 lo dirige verso le ossa e ne previene il rischioso accumulo nelle arterie, supportando così anche la salute cardiovascolare.
Come e quando assumere la vitamina D3
Le linee guida generali suggeriscono agli adulti 2000 UI (la metà per bambini e adolescenti) di integrazione giornaliera. In commercio troviamo integratori di vitamina D3 ad un dosaggio anche molto più elevato, da assumere ogni 15 o 30 giorni. Anche se può essere pratico per chi ha difficoltà a seguire una routine quotidiana, alcuni studi hanno dimostrato che i livelli costanti garantiti da un’assunzione giornaliera sono più efficaci per il sostegno del sistema immunitario, riducendo drasticamente il rischio di infezioni respiratorie.
Non solo: dosi inferiori di vitamina D3 sono meglio assorbite, specialmente in caso di disbiosi intestinale o disturbi di malassorbimento, e favoriscono una trasformazione più efficace da parte del fegato nella sua forma più attiva nel sangue. È infatti dimostrato che l’integrazione giornaliera aiuta ad accrescere e mantenere stabili i livelli di 25-idrossivitamina D circolante, la principale forma di vitamina D presente nel sangue.
Come ottimizzare l’assorbimento della vitamina D3
Contrariamente a quanto si pensa, il momento della giornata in cui integrarla non è cruciale. Come per la vitamina K2 e la vit B12, l'importante è assumerla durante un pasto, per garantire la completa biodisponibilità. Poiché la vitamina D è liposolubile, è importante che sia accompagnata da grassi, spesso già presenti nel pasto. Un integratore di vitamina D3 diluita in olio extravergine di oliva, come extra D, massimizza ulteriormente la biodisponibilità, offrendo al contempo una scelta di alta qualità rispetto a diluizioni in oli di scarsa provenienza. Ne bastano 4 gocce, corrispondenti a 2000 UI, per apportare ogni giorno all’organismo lo stesso benessere del sole. Un piccolo gesto quotidiano che fa la differenza.

Articolo di Daniela Migliorati
Naturopata e floriterapeuta, dal 2004 mi occupo di benessere senza un confine tra stile di vita, professione e crescita personale. Ho una predilezione per l'uso delle erbe officinali e per la 'dolce potenza' dei fiori di Bach. Scrivo di alimentazione ed piante officinali per alcune testate, offro consulenze nell'hinterland milanese e tengo laboratori e incontri formativi per adulti e ragazzi sull'uso dei rimedi naturali per la salute.
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