Quel che un picciolo può far per te

Quel che un picciolo può far per te

02/08/2021 - 

I peduncoli di ciliegio: un aiuto prezioso per contrastare ritenzione idrica e cellulite

Tempo di ciliegie, tempo di delizie! Sono uno dei frutti più golosi - e gioiosi - della stagione. Turgide sfere di un ammiccante rosso vermiglio, della giusta dimensione per esser piluccate una dietro l'altra. Abbandoniamoci pure a questo peccato di gola senza troppe remore, perché oltre allo squisito sapore sono una dissetante fonte di antiossidanti, vitamine e sali minerali, rinfrescano il sangue alleggerendolo dagli acidi urici e sono ottimi alcalinizzanti; anche i diabetici e chi segue diete ipocaloriche può mangiarne con tranquillità, grazie all'esigua quantità di zuccheri e all'assenza di amidi.

Dopo questo doveroso omaggio alle belle drupe, vorrei però dirottare l'attenzione su... i peduncoli! Proprio loro: quei piccoli gambi di cui ci serviamo abitualmente come presa per addentare i frutti prima di farli scivolare, senza troppa considerazione, dal piatto al compost. Eppure...

Eppure sono anch'essi un concentrato di virtù terapeutiche, conosciuti e utilizzati sin dai tempi di Galeno come drenanti e diuretici, rinfrescanti del sangue e antiinfiammatori delle vie urinarie. Interessante che ci passino tra le mani proprio alle porte dell'estate, offrendo una risposta efficace e naturale agli effetti avversi che il caldo può avere sul nostro organismo, primo su tutti la ritenzione idrica.

Fastidiosi accumuli

In estate, la tendenza a trattenere liquidi va spesso di pari passo coi problemi di circolazione, venosa e linfatica: il calore causa infatti una dilatazione dei vasi rendendo difficoltoso al sangue il ritorno dai distretti periferici verso il centro (e dal basso all'alto). La stasi può determinare un anomalo gonfiore a caviglie, piedi e mani, spesso accompagnato da dolore e senso di pesantezza, compromettere la circolazione linfatica e il relativo drenaggio delle scorie metaboliche, il cui lento e graduale accumulo nei tessuti interstiziali farà letteralmente dilatare il corpo, specie nelle zone già predisposte ad accumulo di adipe e cellulite.

Far scorrere tutto liscio

Anche l'equilibrio sodio/potassio incide sulla ritenzione idrica, con l'organismo che tende a trattenere liquidi quando il sodio è in quantità maggiore in rapporto al secondo. Devi sapere che i peduncoli di ciliegia devono gran parte del loro potere drenante proprio alla presenza di sali di potassio - uniti a mucillagini, tannini e sostanze amare - e sono per questo considerati diuretici natriuretici, in grado cioè di favorire l'eliminazione di sodio – e quindi di acqua – attraverso le urine.

L'azione drenante aiuta invece a 'lavar via' le scorie presenti nei fluidi extracellulari, così da decongestionare i tessuti e ristabilire un sano e corretto metabolismo cellulare. La diminuzione di cellulite e pelle a buccia d'arancia sarà una naturale e piacevole conseguenza, come lo è la tendenza a non riformarsi.

Sane abitudini estive

Fluidi corporei limpidi e ben drenati, tessuti più ossigenati e cellulite sotto controllo: i peduncoli di ciliegia possono far tutto questo a patto di un loro costante impiego durante il periodo estivo. Puoi allora scegliere di non buttarli, quando mangerai ciliegie, per prepararli in decotto: ne occorrono 25-30 grammi per litro d'acqua, che farai bollire per un quarto d'ora prima di filtrare, lasciar raffreddare e sorseggiare durante la giornata. I peduncoli più ricchi di proprietà sono quelli delle ciliegie più acerbe.
Se pensi invece di non avere tanta costanza né sufficiente materia prima, indirizzati a integratori che ne contengano, meglio se in combinazione ad altre piante che ne integrino l'azione.

Coerente e funzionale è la sinergia con il gambo di ananas, altro eccellente presidio a sostegno del microcircolo e fonte primaria di bromelina, enzima dalle spiccate proprietà antiedemigene e antiinfiammatorie, in grado di migliorare il trofismo cutaneo nelle zone interessate da cellulite e alleggerire il senso di pesantezza alle gambe.

Come abbiamo visto, poiché il rallentamento della circolazione compromette anche lo smaltimento delle scorie metaboliche, il confine tra ritenzione idrica e aumento (in volume) di massa grassa resta labile e confuso: meglio dunque modulare e alleggerire dolcemente anche il peso corporeo, agevolando l'organismo ad assimilare meno grassi e zuccheri con le salutari fibre del Fico d'India, un'altra pianta tipica dei paesaggi estivi che formerà un bella intesa con le precedenti.
Il tutto accompagnato ovviamente da abbondante consumo di acqua, per attivare le proprietà drenanti e diuretiche delle piante, dar volume alle fibre solubili e mucillagini che contengono e perché una buona e costante idratazione resta una delle soluzioni più efficaci per contrastare al meglio la ritenzione idrica.


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