Gel di Aloe Vera? Fermentato è di più

Gel di Aloe Vera? Fermentato è di più

01/11/2021 - 

Tutti i benefici dermocosmetici dell'aloe fermentato

Alzi la mano chi non ha sentito parlare di fermentazione. Riguardo gli alimenti senz'altro, figuriamoci: è antica come il mondo e da migliaia di anni consumiamo cibi fermentati che costituiscono un patrimonio sia nutrizionale che culturale: vino, birra, tofu, crauti o kimchi, miso, formaggi sono il risultato di un processo controllato dall'uomo attraverso il quale batteri e/o lieviti intervengono su una materia prima per tramutarla in qualcosa, spesso, di molto differente. Oltre a offrire una soluzione alle necessità di una lunga conservazione per alimenti deperibili (si pensi alle verdure), la fermentazione aumenta la biodisponibilità, ovvero la qualità, della materia trasformata che di solito accresce il suo contenuto in vitamine, enzimi, aminoacidi e altre molecole funzionali alla nostra salute.

Aloe in fermento

La “novità” di questa tecnica ultra-millenaria è il suo recente sconfinamento dal contesto alimentare a quello cosmetico ed è una tendenza che si conferma in crescita da qualche anno, perché i risultati nello skincare sono entusiasmanti. Parliamo ovviamente di cosmesi naturale, cioè di ingredienti di origine vegetale che con la fermentazione diventano più... ricchi e potenti!

E' quanto accaduto anche al gel d'Aloe vera le cui proprietà dermocosmetiche hanno avuto un incremento sorprendente grazie alla bio-fermentazione, perché essa incrementa quantitativamente e qualitativamente i principi attivi del fitocomplesso. Enzimi e lieviti (aggiunti in tempi diversi) all'aloe nel processo fermentativo scompongono e trasformano infatti anche le sue fibre inerti, 'liberando' ulteriori sostanze funzionali, e le riducono in molecole più piccole. Questo dà origine a un prodotto con maggior concentrazione di sostanze ad elevata attività cosmetica pronte a penetrare e agire in tutti gli strati cutanei, compresi i più profondi.

Efficacia moltiplicata

L'aloe vera è costituita da un'armoniosa sinfonia di aminoacidi, sali minerali, fenoli, vitamine, polisaccaridi e mucopolisaccaridi (MPS) in straordinaria sinergia tra loro, a conferma di come “l'insieme è più della somma delle singole parti”. Ai polisaccaridi - e ancor più ai MPS – è in particolare legata la capacità di trattenere le molecole d'acqua e, dunque, il potere altamente idratante e lenitivo di questa meravigliosa pianta. Non solo: i MPS intervengono anche nella produzione dei fibroblasti, cellule della matrice extracellulare che sintetizzano collagene, jaluronico, elastina e forniscono nutrimento e sostegno a connettivo e al derma.

Come detto, un buon processo di fermentazione aumenta, anzi raddoppia!, la quantità di polifenoli liberi riducendone il peso molecolare (cioè le dimensioni), per cui il gel fermentato ha dimostrato in test di laboratorio di accrescere l'idratazione cutanea immediata, duratura e profonda fino a 5 volte rispetto a quello tradizionale. In più, nutre e rende più elastica e compatta la pelle (fino al +33% rispetto al gel 'normale'), diminuisce notevolmente la desquamazione mentre incrementa l'azione riparatrice e cicatrizzante - anche del 40% - stimolando la produzione di collagene.

A tutto questo si aggiunge l'azione antiossidante esercitata da fenoli e vitamine, anch'essi presenti in maggior concentrazione nell'aloe fermentato, per una azione più attiva sui radicali liberi.

Il ruolo dei postbiotici

Se siamo già familiari con l'attività e il ruolo dei pre- e i probiotici, ultimamente si inizia ad affermare anche l'importanza dei postbiotici, ovvero composti attivi rilasciati o generati dalla fermentazione – in genere peptidi, enzimi e acidi – in grado di attivare la risposta immunitaria e negli ultimi tempi considerati come 'la nuova frontiera' nella cura dell'infiammazione. La loro interazione col microbiota cutaneo fortifica gli strati epiteliali e contribuisce a creare una barriera protettiva contro gli agenti esterni e le cariche batteriche (come in caso di acne).

Zone sensibili...

Abrasioni e piccole lesioni, bruciore, prurito, scottature, pelli ultrasensibili e reattive... è qui che l'aloe offre il meglio di sé, adoperandosi a decongestionare, riparare e arrecare sollievo. Pensa cosa può fare in più quello fermentato... Il suo impiego andrebbe esteso con fiducia anche alle mucose - gengive infiammate o irritazioni nelle zone intime per esempio - ma solo se l'aloe (fermentato) è puro al 100%, senza ingredienti potenzialmente aggressivi sulle zone più delicate.


...e usi impensabili

“Impensabili” come il trattamento del cuoio capelluto, specie se sono presenti desquamazioni o dermatiti, oppure come prevenzione nella caduta dei capelli: a fine estate, e quindi dopo il prolungato e intenso irraggiamento solare, un impaccoalla radice dei capelli di gel d'aloe bio-fermentato prima dello shampoo è lo stesso di un giorno, anzi 5 visto il quintuplicato potere idratante, di pioggia su un prato siccitoso! L'idratazione e la protezione dallo stress termico di phon e piastre si estende anche nel post shampoo: usi già il gel d'aloe per il tuo hair styling?


Lascia un commento

I commenti devono essere approvati prima di essere pubblicati

Questo sito è protetto da reCAPTCHA e applica le Norme sulla privacy e i Termini di servizio di Google.